di Giuseppe Longo

NIMIS – Il dono del sangue in Friuli sta rapidamente tornando ai livelli del 2019, cioè all’anno precedente allo scoppio dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus o Covid, due parole che sono rimaste stampate nella nostra memoria assieme alla difficile esperienza che tutti siamo stati costretti a vivere. Nell’anno passato ci sono state, infatti, mille donazioni in più rispetto a quello precedente e soltanto con le due autoemoteche si sono potuti raccogliere ben 7.600 prelievi, anche perché questi importanti mezzi sono tornati nelle aziende dove appunto erano mancati durante il periodo pandemico. Sono alcuni dati importanti che ha esposto, con soddisfazione, il presidente provinciale dell’Afds, Roberto Flora, durante la Giornata del dono celebrata dalla sezione di Nimis a Torlano a conclusione dei tradizionali festeggiamenti pasquali.

Una bella festa che ha seguito quella organizzata, appena lo scorso settembre, sul Prato delle Pianelle durante la storica sagra e che si è svolta interamente all’interno della Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio di Padova. Tutto è cominciato infatti con la Messa celebrata da monsignor Rizieri De Tina e resa ancora più bella e partecipata dal Coro di Cortale. Belle le parole che il celebrante ha detto all’omelia, quando ha paragonato il dono del sangue al sacrificio di Cristo per la salvezza dell’umanità. «Voi – ha sottolineato don Rizieri – quando vi adagiate sul lettino per i prelievi siete l’immagine vivente di Gesù perché donate una parte di voi stessi a chi ha bisogno di aiuto».

Al termine del rito, che ha visto la partecipazione di numerose sezioni dell’Alto Torre con i loro labari, è seguita una breve ma sentita cerimonia. È stato proprio il rappresentante di zona, Ivo Anastasino, ad aprire gli interventi, dopo il saluto del presidente locale Danilo Gervasi, cedendo quindi la parola al presidente provinciale Flora, la cui presenza, non annunciata, è stata ancora più gradita, perché ha sottolineato quanto la sede centrale di Udine tenga in considerazione l’impegno delle sezioni periferiche. E quella di Nimis è sicuramente una fra le più attive ed esemplari: lo dimostrano i donatori applauditi al termine dei vari interventi, a cominciare da Valter Dordolo che ha meritato la targa d’argento con pellicano d’oro per 75 prelievi, Luigi Bertolla premiato con il distintivo d’argento, Francesco Spagnol, Laura Manzocco, Alessandra Maracchini, Marco Bertoni e Giovanni Balzano con il distintivo di bronzo, e Mara Iuri con il diploma di benemerenza. A loro è andato il grazie dell’intera comunità con l’augurio che possano essere sempre così disponibili all’interno della sezione Afds di Nimis. Al termine, donatori e dirigenti si sono ritrovati nell’area dei festeggiamenti per il tradizionale convivio che ha suggellato la manifestazione perfettamente riuscita, anche grazie al ritorno del bel tempo.

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In copertina, foto ricordo delle sezioni Alto Torre con i dirigenti Afds; all’interno, immagini della Messa e  della cerimonia con gli interventi di monsignor De Tina, Roberto Flora, Ivo Anastasino e Danilo Gervasi; quindi, le premiazioni di alcuni benemeriti (Valter Dordolo, Alessandra Maracchini e Luigi Bertolla) e il Coro di Cortale.

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